Non c’è bisogno che l’uomo cerchi di allontanare il male da sé, relegandolo in emisferi lontani, metafisici e adducendone le responsabilità a divinità cadute. La nostra specie è perfettamente in grado di ricreare l’Inferno sulla terra, sciogliere milioni di persone innocenti, vecchi, donne, bambini. Storpiandone altre migliaia, uccidendole lentamente, giorno dopo giorno, in uno stillicidio degno della più terrificante punizione divina. Creando, come sottoprodotto di tanto male centinaia di neonati deformi. In pochi decimi di secondo l’odio uccise 78.000 persone. Io sarei morto, voi sareste morti, i vostri cari sarebbero morti. In un battito di ciglia solo le nostre ombre sarebbero rimaste impresse sulle macerie.
Puf, nel tempo di una lacrima migliaia di destini si interrompono, senza neppure il diritto ad un giudizio. Cosa è questo se non una spietata Apocalisse?
Questo forse è, per i più poveri e indifesi, veramente il peggiore dei mondi possibili.