Benvenuti cari Internauti su Kiwi il sito di cui, come dice l’intestazione stessa, non ce n’era affatto bisogno e di cui non se ne sentiva affatto la mancanza, ma tant’è ormai i vostri astro-modem vi hanno portato fino a qui e dunque perché non dare un’occhiata? Soprattutto perché, dal momento che questo Blog è in rete dal settembre 2008, parecchie sono le cose interessanti. Innanzitutto i racconti e le storie che troverete verranno periodicamente cambiate e archiviate sperando che, almeno prima o poi, qualcuna di esse sia di vostro gradimento. A tal proposito vi segnalo la nuova sezione in cui potrete leggerei nuovi e vecchi racconti, inediti e non. Poi, poiché il Blog è mio e me lo gestisco io, troverete le Slideshow di alcuni fumetti realizzati con grandi artisti, oltreché amici, e le rispettive sceneggiature originali (per chi è interessato). Ho dato anche un piccolo spazio ad una passione che mi ha contagiato: la fotografia ed ho inserito un piccolo filmato di quel genio senza pari che è Neil Gaiman, registrato al Festivaletteratura di Mantova.

Per ora è tutto, buona navigazione...


lunedì 30 novembre 2009

Filodichina sempre più vincente.

Il “socio” Filodichina, alias Alessandro Alessi Anghini, si porta a casa anche il concorso Nuvole Quartesi 2009 sezione illustrazione. Il tema era La Musica Nel Fumetto e non c’è dubbio che l’abbia reso in maniera più che originale, meta-fumettistica direi (oddio che parolone). per Filo dunque l’anno si sta chiudendo in maniera più che proficua e non posso che esserne veramente felice. Bravo Ale, continua così.

lunedì 23 novembre 2009

Non fidatevi delle case abbandonate

story pag 5
Ecco a voi cari Kiwinauti, un piccolo anticipo di un grande progetto realizzato da me e disegnato da Salvatore “Savvo” Callerami (qui un suo schizzo per gli storyboard). Per ora accontentatevi di questo stuzzichino, il grosso della cena vi attende all’interno della Casa, lì c’è chi è molto affamato.

mercoledì 18 novembre 2009

Bravo Filodichina

Anche se con colpevole ritardo, sono molto felice di annunciare che Alessandro Alessi Anghini si è aggiudicato il contest promosso da Kinart:  “Wallpaper di Halloween” venendo giudicato come il miglior Wallpaper (appunto) tra tutti quelli pervenuti. Io l’ho già scaricato e installato sul mio fedele portatile, voi fate lo stesso mi raccomando. Ce n’è per tutti i formati.
P.S. a breve sarà disponibile proprio sul sito Kinart il tutorial relativo, sempre ad opera di Alessandro.

 

lunedì 9 novembre 2009

9/11/1989 – 9/11/2009

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Non abbiamo bisogno di educazione
non abbiamo bisogno di essere
tenuti sotto controllo
né di oscuro sarcasmo in classe
professori lasciate in pace i ragazzi!
hey professore, lascia in pace noi ragazzi!
tutto sommato, è solo un altro mattone sul muro
tutto sommato, siete solo un altro mattone sul muro.


Quanti sono i muri ancora da abbattere? Almeno questo, almeno per oggi, troviamo la gioia di festeggiarlo. Da domani armiamoci nuovamente di picconi e fantasia.

(Artista: Pink Floyd
Titolo: Another Brick In The Wall (Part 2)
Titolo Tradotto: Un Altro Mattone Sul Muro)

sabato 7 novembre 2009

X-Men? No, X-Girls

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Finalmente è mio.
Già scalpitavo da mesi, poi il gran giorno è arrivato. Ho atteso trepidante davanti alla saracinesca della fumetteria e appena questa si è alzata col suo sferragliante raglio, mi sono lanciato sui cartoni imballati e ho stracciato la plastica protettiva annusando l’odore della carta ancora tiepida di stampa. E con la gioia di un bambino la sera della Vigilia di Natale ho sfogliato tremante l’Evento Fumettistico dell’Anno. E quando l’ho finito, tutto d’un fiato, ho pensato: “Bello”. Poi l’ho riletto attentamente, diciamo con spirito critico e ho pensato: ”Carino”. Poi l’ho triletto, diciamo con l’occhio di uno che cerca di imparare e ho pensato: “’Ma sì, si fa leggere”. Insomma, in definitiva non è l’Evento Fumettistico Dell’Anno, ma io sono uno che non impazzisce (fatta salva qualche eccezione) per la scrittura fumettistica americana, in compenso piango ogni volta che rileggo Le Tre Ombre di C. Pedrosa, e indubbiamente Claremont ha scritto di meglio ma lasciatemelo dire, dove c’è Manara c’è il Genio. Qualunque cosa, disegnata dal Maestro, fosse anche la lista della spesa o lo scarabocchio fatto al telefono, è un’ opera d’arte. Sfogliare questo volume significa riempirsi gli occhi di poesia, perdersi nelle sinuosità provocanti e affascinanti delle X-Girls e venire rapiti dai loro sguardi penetranti. Nemmeno per un minuto si ha l’impressione di vedere carta e matita. Manara è un Genio assoluto e non servo certo io per dirlo, ma non solo, è un “Toccato da Dio”. D’altronde basterebbe osservare gli sketchbook inclusi nel volume per capirlo. Sono semplicemente perfetti. Degli studi di tavola, proporzioni, anatomie e composizioni, semplicemente perfette già in fase di studio. Mirabolante. Dio un bel giorno si è svegliato dall’alto dei suoi cieli è deve aver pensato: “Suvvia,” - Dio dice spesso suvvia - “regaliamo alla Terra, così triste e spoglia, qualcuno che con una matita sappia fare qualsiasi cosa, con naturalezza, garbo e poesia. Quello che agli altri risulta difficile o possibile solo con interminabili e faticosi anni di studio e applicazione, a lui sarà naturale e semplice. Ecco, egli sarà il mio emissario dei fumetti, l’angelo della china.” 
E Così Fu.
Per fortuna che l’Onnipotente, ogni tanto, si ricorda di noi e ci regala qualche genio nel campo dell’Arte. Ma questo è un discorso che ho già fatto qualche mese fa.
Per concludere, mai come dopo aver letto questo volume ho sperato che gli X-Men, anzi, che le X-Girls esistessero.

giovedì 5 novembre 2009

Dagli abissi della memoria #2

E dopo aver ritrovato il mitico volume, oggi è la volta di un pezzo da 90, o forse sarebbe meglio dire 750 (come il prezzo in lire). datato 1996 eccoli qui, il francobollo di Tex (uìller, no willer, no uìller…)
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Writing for Comics di Alan Moore

Writing for Comics di Alan Moore
[...] Ma ovviamente, dal momento che stiamo parlando di un pubblico di massa composto da migliaia di singoli individui, non c'è alcun modo per l'artista di arrivare a conoscere i gusti di ciascuno di essi. La risposta convenzionale a questo dilemma, almeno stando a quanto si evince dal comportamento di parecchie grandi case editrici di fumetti, è tentare di non offendere nessuno[...]. Questo concetto evita oltretutto di considerare anche solo per un istante il vasto numero di potenziali lettori che non intendono sprecare il loro tempo con innocue pappette predigerite che hanno tutto l'aspetto di cibo letterario per bambini...il pubblico potenziale che esiste là fuoriè troppo ampio e variegato perchè lo si possa raggiungere applicando un qualunque criterio restrittivo basato sull'immagine ipotetica e assolutamente non verificabile di un immaginario "lettore medio" [...]. tratto da: Writing for Comics di Alan Moore...tutto il resto è noia.
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On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere

On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere
"Steve" King, la sua adolescenza tormentata, il suo approccio alla scrittura, molti straordinari consigli e qualche buon attrezzo del mestiere. Semplicemente illuminante.
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Racconti dal Sottobosco

Racconti dal Sottobosco
[...Nessuno di noi, tranne forse i bambini a cui il libro è rivolto, potrebbe mai credere all’amore sbocciato su di un davanzale tra una farfalla e una formica o al furto delle macchie di una coccinella eppure Silva è in grado di creare con la sua dolcezza espressiva e con la sua prosa asciutta ma mai banale quella “Sospensione della Realtà” che è l’ingrediente essenziale per ogni scrittore, quel patto non scritto che lega indissolubilmente un lettore alla storia che sta leggendo e Silva ci porta in punta di piedi tra il muschio odoroso e la terra umida del sottobosco rendendoci non spettatori passivi ma partecipi delle avventure del piccolo popolo. È proprio questo che fa di un racconto un buon racconto, l’instaurarsi di un legame forte tra la mente del lettore e le pagine di un’avventura che vorremmo non finisse, che ci risolleva e ci fa stare bene facendoci tornare per un attimo bambini quando nella terra bagnata dopo un temporale ci perdevamo ore a osservare quell’ipnotico brulicare di vita....] Recensione a cura di Mattia Sirocchi
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Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini

Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini
In un' Italia sempre più alla deriva ideologica, mi permetto di consigliarvi un libro scritto in prima persona da chi ha partecipato a liberare prima e costruire poi, rischiando tutto se stesso, il nostro Bel Paese; al contrario di tanti "intellettuali pieni di nulla" che parlano dall'alto dei loro scranni televisivi. Si tratta di pura ed emozionale Memoria Storica e di un accalorato omaggio a chi ha concluso troppo precocemente la propria vita, donandola al più alto tra tutti i valori: la Libertà. Una ricostruzione accurata e commovente di un piccolo comune del nord Italia che, come tanti in quegli anni, è stato teatro di sofferenze e speranze, vite e persone. Il libro in questione non è in vendita (e questo la dice lunga sulla bontà delle intenzioni) ma potete richiederlo all'Anpi o al comune di Mezzani Inferiore (Parma). Credetemi, se volete veramente sapere e capire qualcosa della Resistenza, vale la pena leggerlo e faticare un po' per procurarselo. Grazie di tutto "Nonno" Lino. E' stato un onore conoscerti.