Benvenuti cari Internauti su Kiwi il sito di cui, come dice l’intestazione stessa, non ce n’era affatto bisogno e di cui non se ne sentiva affatto la mancanza, ma tant’è ormai i vostri astro-modem vi hanno portato fino a qui e dunque perché non dare un’occhiata? Soprattutto perché, dal momento che questo Blog è in rete dal settembre 2008, parecchie sono le cose interessanti. Innanzitutto i racconti e le storie che troverete verranno periodicamente cambiate e archiviate sperando che, almeno prima o poi, qualcuna di esse sia di vostro gradimento. A tal proposito vi segnalo la nuova sezione in cui potrete leggerei nuovi e vecchi racconti, inediti e non. Poi, poiché il Blog è mio e me lo gestisco io, troverete le Slideshow di alcuni fumetti realizzati con grandi artisti, oltreché amici, e le rispettive sceneggiature originali (per chi è interessato). Ho dato anche un piccolo spazio ad una passione che mi ha contagiato: la fotografia ed ho inserito un piccolo filmato di quel genio senza pari che è Neil Gaiman, registrato al Festivaletteratura di Mantova.

Per ora è tutto, buona navigazione...


domenica 27 maggio 2012

Pastafarianesimo: un po’ di storia.

Con questo Post cominciamo una rassegna di interventi atti a fare finalmente luce sulla storia del Pastafarianesimo, religione alla quale io, come molti altri di voi , ho aderito senza se e senza ma; d'altronde, quando la fame di Verità e di carboidrati chiama, non c’è dieta atea che tenga.
Ordunque, cominciamo!
Dal grafico che potete trovare qui sotto si evince una teoria che in altri interventi ho solo sfiorato: i Pirati furono i primi veri Pastafariani della storia. Fu grazie a loro e alla loro lungimiranza se oggi noi abbiamo i nostri Condimenti. Grande fu soprattutto il contributo che il Pirata Mosey diede alla Causa ma, scomparsi i signori dei mari, il nostro Culto, avverso alle altre teorie monoteiste imperati nel mondo quali Cristianesimo, Ebraismo, Islamismo, Mc Donald, è stato dapprima deriso e poi lentamente dimenticato. Il grafico qui sotto disvela senza ombra di dubbio ciò che è in atto da decine di anni oramai.
PiratiVsTemp
La pesante industrializzazione globale, il prosciugamento delle risorse naturali e dunque il conseguente aumento dell’effetto serra servono a ‘Loro’ per far nuovamente scomparire nelle pieghe della storia il Mostro di Spaghetti Volante (nostro unico vero Dio).
Come mai? Direte voi.
E’ presto detto! Rispondo io.
I Pirati trovarono il loro maggior sviluppo negli anni tra il 1820 e il 1860 periodo in cui (grafico docet) l’effetto serra era ai minimi storici. Man mano che il surriscaldamento globale aumentava diminuiva il numero dei pirati e con essi la ‘forza’ del nostro culto. Ora, dopo decenni di anni di oscurantismo, proprio mentre i Pastafariani di tutto il mondo hanno deciso di mostrarsi nuovamente, l’effetto serra torna ad impennarsi (dopo qualche anno di stabilizzazione).
Volete un’ulteriore prova?
La maggior concentrazione di pirati ora nel mondo è in Somalia, zona del globo con l’indice di effetto serra minore e là da loro il Pastafarianesimo va da Dio.
Ramen

martedì 15 maggio 2012

Siamo in missione per conto di Dio (il “Nostro” Dio)


La Chiesa del Mostro di Spaghetti Volante

La nostra Chiesa è esistita in segreto per centinaia di anni e solo recentemente è stata rivelata la sua esistenza attraverso una lettera in inglese, pubblicata nel Maggio 2005.
Con migliaia, se non milioni, di devoti credenti la Chiesa è largamente considerata una religione legittima, anche dai suoi oppositori - principalmente Cristiani fondamentalisti - che hanno accettato che il nostro Dio abbia delle palle più grandi del loro Dio.
Nel 2005, in Usa, lo stato del Kansas decretò l'insegnamento obbligatorio del Creazionismo in parallelo a quello della Teoria dell'Evoluzione, cosicché "i bambini potessero farsi un idea da soli sulla realtà delle cose, confrontando diversi punti di vista". Lo scienziato Bobby Henderson, il nostro profeta, disse a se stesso che se ognuno era libero di asserire come vero un proprio punto di vista sulla questione, allora era venuto il momento di disvelare al mondo l'esistenza del Pastafarianesimo!
Molti pensano che la nostra Chiesa sia un esperimento puramente mentale, satira, che illustra come la teoria del Disegno Intelligente non sia scienza, bensì una pseudoscienza creata dai Cristiani per spingere l'insegnamento del Creazionismo nella scuola pubblica. Questa gente si sbaglia. La nostra Chiesa è totalmente legittima e si basa su un approccio scientifico. Se il nostro culto sembra humor o satira, ciò avviene per pura coincidenza.
Il Pastafarianesimo è una vera religione. Molti di noi non credono che una religione – Cristianesimo, Islam, Ebraismo, Pastafarianesimo – richieda un credo manifestato alla lettera, affinché si venga illuminati spiritualmente. Quindi, si può fare parte di una comunità senza essere indottrinati e ci sono diversi livelli di credo.
Fin dalla sua nascita, l'unico dogma ammesso nella Chiesa del Mostro di Spaghetti Volante è il rigetto di ogni dogma. Quindi nella nostra Chiesa non ci sono regole nè regolamenti, né particolari rituali, preghiere ed altre sciocchezze. Ogni membro ha il diritto di dire come deve essere la Chiesa e come diventerà.
Per i non credenti è difficile definire cosa siamo ma ci sono alcune cose generali che possono essere dette riguardo al nostro credo:
  • Crediamo che i Pirati, gli iniziali Pastafariani, fossero dei pacifici esploratori ed è a causa della disinformazione veicolata dai Cristiani che oggi vengono visti come dei criminali reietti
  • Siamo amanti della birra
  • Ogni Venerdì è la nostra festa religiosa
  • Non ci prendiamo mai troppo sul serio
  • Accettiamo le contraddizioni della vita (sebbene in ciò, siamo veramente unici)
Diventa anche tu un Pirata Pastafariano
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Writing for Comics di Alan Moore

Writing for Comics di Alan Moore
[...] Ma ovviamente, dal momento che stiamo parlando di un pubblico di massa composto da migliaia di singoli individui, non c'è alcun modo per l'artista di arrivare a conoscere i gusti di ciascuno di essi. La risposta convenzionale a questo dilemma, almeno stando a quanto si evince dal comportamento di parecchie grandi case editrici di fumetti, è tentare di non offendere nessuno[...]. Questo concetto evita oltretutto di considerare anche solo per un istante il vasto numero di potenziali lettori che non intendono sprecare il loro tempo con innocue pappette predigerite che hanno tutto l'aspetto di cibo letterario per bambini...il pubblico potenziale che esiste là fuoriè troppo ampio e variegato perchè lo si possa raggiungere applicando un qualunque criterio restrittivo basato sull'immagine ipotetica e assolutamente non verificabile di un immaginario "lettore medio" [...]. tratto da: Writing for Comics di Alan Moore...tutto il resto è noia.
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On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere

On Writing. Autobiografia Di Un Mestiere
"Steve" King, la sua adolescenza tormentata, il suo approccio alla scrittura, molti straordinari consigli e qualche buon attrezzo del mestiere. Semplicemente illuminante.
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Racconti dal Sottobosco

Racconti dal Sottobosco
[...Nessuno di noi, tranne forse i bambini a cui il libro è rivolto, potrebbe mai credere all’amore sbocciato su di un davanzale tra una farfalla e una formica o al furto delle macchie di una coccinella eppure Silva è in grado di creare con la sua dolcezza espressiva e con la sua prosa asciutta ma mai banale quella “Sospensione della Realtà” che è l’ingrediente essenziale per ogni scrittore, quel patto non scritto che lega indissolubilmente un lettore alla storia che sta leggendo e Silva ci porta in punta di piedi tra il muschio odoroso e la terra umida del sottobosco rendendoci non spettatori passivi ma partecipi delle avventure del piccolo popolo. È proprio questo che fa di un racconto un buon racconto, l’instaurarsi di un legame forte tra la mente del lettore e le pagine di un’avventura che vorremmo non finisse, che ci risolleva e ci fa stare bene facendoci tornare per un attimo bambini quando nella terra bagnata dopo un temporale ci perdevamo ore a osservare quell’ipnotico brulicare di vita....] Recensione a cura di Mattia Sirocchi
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Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini

Il Distaccamento Po e La Resistenza dei Mezzanesi. di Lino Gelmini
In un' Italia sempre più alla deriva ideologica, mi permetto di consigliarvi un libro scritto in prima persona da chi ha partecipato a liberare prima e costruire poi, rischiando tutto se stesso, il nostro Bel Paese; al contrario di tanti "intellettuali pieni di nulla" che parlano dall'alto dei loro scranni televisivi. Si tratta di pura ed emozionale Memoria Storica e di un accalorato omaggio a chi ha concluso troppo precocemente la propria vita, donandola al più alto tra tutti i valori: la Libertà. Una ricostruzione accurata e commovente di un piccolo comune del nord Italia che, come tanti in quegli anni, è stato teatro di sofferenze e speranze, vite e persone. Il libro in questione non è in vendita (e questo la dice lunga sulla bontà delle intenzioni) ma potete richiederlo all'Anpi o al comune di Mezzani Inferiore (Parma). Credetemi, se volete veramente sapere e capire qualcosa della Resistenza, vale la pena leggerlo e faticare un po' per procurarselo. Grazie di tutto "Nonno" Lino. E' stato un onore conoscerti.