Italiani, patrioti, difensori della Nostra bella e verde terra, rondisti di terra, di mare e di aria, è giunto il momento di riprenderci ciò che è nostro; basta con l’imperialismo di Roma Ladrona, basta con chi vuole infangare le nostre amate valli con sudaticci piedi etiopi. E’ ora di riportare ordine e disciplina. No al cuscus, sì alla polenta taragna. Ben vengano dunque le lodevoli e giuste iniziative dell’Amico, Patriota, Salvatore di noi tutti. E agli efebici pavidi disertori, un solo grido dobbiamo rivolgere: “ Chi non è con noi è contro di noi”. Che sappiano dunque i nemici del nostro popolo, quegli schifosi plutodemogiudaicocratici che per troppo tempo hanno serpeggiato nel seno della Patria, che fino alla morte resisteremo, spavaldi, ghignando in faccia alla nera signora. Essi non ci distruggeranno ma periranno nel tentativo di farlo. Viva dunque la nostra bella Padanìa e abbasso il tricolore, segno di sifilico efebismo. D’ora innanzi, una bandiera sola dovrà garrire al vento: la bandiera del Nord, anzi, dei Nord Uniti. Al bando questa lingua sciatta e figlia del sud imperialista. Da oggi solo il dialetto delle valli del Brenta, i nostri sacri padiglioni uditivi dovranno cogliere. Per tutto questo e altro ancora, mi lodo e mi onoro di proporre al superdotato popolo padano un’iniziativa che per fierezza e importanza non ha eguali: bruciamo la bandiera italiana, storpiamo l’inno di quel marxista di Mameli. Che ad ogni palazzo, androne e appartamento, sventoli alta e fiera la bandiera personale, perché il cittadino padano è uno e indivisibile, solo contro tutti, anche contro se steso. Io per primo già ho issato il mio vessillo e ogni notte, prima di addormentarmi, ringrazio Dio (alto, biondo e ricco), la mia terra d’origine (anche se ho i conti in Svizzera) e la Famiglia (nonostante sia solo come un cane). Fratelli Padani un solo grido d’ora in poi si dovrà alzare dalle Alpi a Comacchio: Resistere! e resisteremo.
Firmato:
Gruppo (per ora) non armato per la liberazione del Nord da tutto quello che con il nord non ha nulla a che fare a parte i cannoli alla siciliana che sono molto buoni ma probabilmente già figli di un pasticcere di Treviso.
Immagine tratta dal film: “ Fascisti su Marte” di e con Corrado Guzzanti. e Qui.
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